I parassiti della pianta di cannabis sono tra gli incubi maggiori dei coltivatori. Quando meno te lo aspetti, la tua preziosa coltivazione si ritrova infestata da insetti che possono uccidere i tuoi germogli in un batter d'occhio. Molte persone scelgono di combatterli con pesticidi chimici, credendo che si tratti dell'arma più efficace. Tuttavia, i pesticidi chimici non solo non sono infallibili, ma presentano anche alcuni rischi:
- Alcuni pesticidi sono stati utilizzati così tanto in agricoltura che gli insetti che dovrebbero annientare si sono già immunizzati contro di loro
- Il loro abuso può influenzare la qualità della pianta e addirittura essere dannoso per la salute di coloro che ne consumano i frutti
- Inoltre, i prodotti chimici sono dannosi per l'ambiente, sia quando vengono fabbricati che quando li si utilizza.
Uno strumento alternativo e rispettoso dell'ambiente e della salute è quello rappresentato dal controllo biologico dei parassiti, ovvero utilizzare degli insetti per attaccare e mangiare altri insetti. Si tratta di un rimedio naturale, molto facile da applicare e che evita l'uso di pesticidi chimici e altre sostanze simili. Per utilizzarlo correttamente bisogna tenere a mente che ogni specie in grado di attaccare la pianta di marijuana, come ad esempio le pulci o i ragni, deve essere combattuta con la sua corretta antagonista. Ad esempio, per annientare le pulci, c'è bisogno di un buon esercito di coccinelle, mentre i ragni sono il cibo preferito dei crisopidi. Qui di seguito elenchiamo uno per uno tutti gli insetti più utilizzati per il controllo biologico dei parassiti per la pianta di cannabis. Una volta individuato quello che sta danneggiando le piante di cannabis, è possibile scegliere con cosa attaccarlo.
Controllo biologico dei parassiti della cannabis
Acari
Gli acari hanno una brutta fama, ma alcuni di loro, come ad esempio il 'Phytoseiulus persimilis', possono rivelarsi grandi amici per la pianta di cannabis.
- Combattono: il loro alimento preferito sono i ragnetti rossi (a cui assomigliano), comprese le larve e le uova.
- Come utilizzarli: se distribuisci la specie in giardino, andrà poco a poco a posizionarsi sulle piante e inizierà a svolgere il proprio compito, che è fondamentalmente quello di mangiare. Per far sì che sopravvivano, è necessario mantenere un tasso di umidità superiore al 40%. La cura e lo sforzo saranno ricompensati, visto che sono in grado di mangiare fino a cinque ragnetti rossi o 20 uova e larve al giorno.
Un altro acaro in grado di lottare contro i parassiti è l''Amblyseius californicus'.
- Combatte: anche lui si alimenta con i ragnetti rossi.
- Come utilizzarlo: a differenza dell'anteriore, non ha bisogno di molta umidità e sopporta anche le temperature più alte, per cui è molto utile nelle coltivazioni indoor o anche nelle coltivazione outdoor in estate. D'altro canto, non è invece molto utile in caso di grandi infestazioni perché non è molto vorace, quindi è ideale quando i parassiti sono agli inizi e hanno ancora dimensioni ridotte.
Antocoridi
Gli antocoridi, conosciuti anche come "cimici dei fiori", si vedono di solito nelle coltivazioni agricole e nei loro dintorni.
- Combattono: si alimentano di altri insetti come gli acari ragno, delle uova degli insetti, di ragnetti e di varie specie di piccoli bruchi.
- Come utilizzarli: anche se si alimentano di questi insetti, la loro dieta principale è costituita dal polline, e dai succhi di alcune piante. Pertanto, per far sì che questi animali si avvicinino alle coltivazioni, si consiglia di piantare degli arbusti con grandi fiori.
Ragni
I ragni diventano un elemento molto speciale nelle piantagioni e nei giardini, poiché mangiano ogni tipo di insetto. Ce ne sono di molti tipi, ma è essenziale assicurarsi che si tratti di ragni cacciatori, che appartengano alla specie dei predatori e, quindi, che siano in grado di ridurre il numero di insetti nella piantagione.
- Combattono: a molti di loro piacciono le specie che tendono a danneggiare le piante di cannabis, come i già citati acari e tripidi, ma anche altre, come i coleotteri del cetriolo, che possono causare danni significativi alle piante.
- Come utilizzarli: per attirare gli aracnidi, la cosa migliore è piantare fiori. Ma attenzione, non confondere i ragni con il cosiddetto ragno rosso, che è una specie di acaro e può diventare un parassita per la coltivazione.
Sirfidi
È comune confondere i sirfidi con le api, ma si tratta di animali diversi. Per distinguere questa specie dalle api e dalle vespe bisogna osservare i loro occhi, che sono molto più grandi. Inoltre, sono innocue per le persone, e per questo si utilizzano come controllo biologico in agricoltura.
- Combattono: afidi, acari, tripidi e cocciniglie. Le larve sono quelle che si alimentano di queste specie: quando crescono, mangiano solo nettare e polline e diventano impollinatrici, trascurando la loro dote di predatrici. Nonostante ciò, questo insetto fornisce uno strumento valido per annientare le infestazioni visto che, ad ogni riproduzione, esistono più probabilità di eliminare il parassita.
Crisopi
Los crisopidi, noti come crisopi, sono particolarmente voraci. Nel loro stadio di larve, sono grandi divoratori di parassiti, possono mangiare fino a 60 mosche bianche, pulci e acari dei ragni ogni ora. Possono restare in questo stadio per tre settimane prima di diventare adulti e, per cacciare, hanno un metodo con cui iniettano nella preda un veleno paralizzante.
- Combattono: mosche bianche, pulci e acari dei ragni.
- Come utilizzarli: al fine di far sì che gli adulti si alimentino e si riproducano, si consiglia di piantare dei fiori ricchi di nettare. Inoltre, consigliamo di rilasciare le crisope al mattino presto o di notte, affinché l'ambiente e la temperatura siano più miti.
Coccinelle
Questi simpatici e appariscenti insetti sono molto facili da trovare nei vivai e si distinguono per la loro grande voracità.
- Combattono: le coccinelle sono grandi divoratrici di acari e pulci e hanno una voracità tale che, se tra i rami ci sono cocciniglie e piccoli bruchi, mangeranno anche loro.
- Come utilizzarle: sebbene siano facili da trovare, il segreto risiede nel mantenerle nella coltivazione. Ti consigliamo di liberarle di notte, quando fa meno caldo, e di irrigare la pianta affinché possano bere. Per far sì che non abbandonino la pianta in cerca di altri giardini, puoi coltivare dei fiori intorno, visto che il nettare e il polline ne favoriscono la riproduzione.
Vespe parassite
L''Aphidius colemani' è una piccola vespa di circa 3 o 4 millimetri di lunghezza, che cerca nelle foglie delle piante i segnali che indicano che è infetta.
- Combattono: è un nemico naturale delle pulci. Quando individua le foglie infette, deposita le sue uova dentro gli stessi afidi, che fungono da alimento e da rifugio per le future larve. Inoltre, quando una pulce viene attaccata da questa specie e sopravvive, emette un feromone di emergenza che allerta gli altri affinché si allontanino dalla zona. In questo modo, allontanerà le pulci dalla nostra coltivazione.
Anche la 'Trichogramma', nota come la vespa senza pungiglione, depone le uova nel 'nemico', ma in questo caso nelle sue stesse uova, in modo da riuscire a ridurre la riproduzione degli insetti fino ad annientarli.
- Combattono: tra le razze che sono solite attaccare, c'è ogni tipo di verme. Per utilizzarle, bisogna liberarle nella coltivazione e attrarle con fiori come il dente di leone, l'aneto, il coriandolo o l'achillea millefoglie.