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Nonostante il ruolo fondamentale che svolge il mulching nella coltivazione della cannabis, in particolar modo negli ambienti outdoor, il concetto è ancora poco conosciuto da un grandissimo numero di coltivatori.
Non è però il caso dei grower californiani, grandi conoscitori della coltivazione biologica all'esterno e quindi anche di tecniche avanzate quali il mulching. Scoprite di seguito in cosa consiste questa tecnica di coltivazione biologica e quali benefici apporta alle piante di cannabis.
Il mulching in breve
Il termine inglese "mulching" deriva da "mulch", "terriccio" in italiano, e fa riferimento all'applicazione di uno strato organico isolante sulla superficie del substrato delle piante. Come già accennato, il mulching si utilizza prevalentemente nella coltivazione biologica della cannabis all'esterno, ma può essere applicato anche nelle coltivazioni indoor, ad esempio in combinazione con il metodo di coltivazione "no tillage".
Questo strato protettivo si compone generalmente di residui legnosi naturali sminuzzati, ad esempio rametti di piante di cannabis di raccolti precedenti, corteccia d'albero o trucioli di legno, che si accumulano fino ad ottenere un manto spesso.
Di frequente utilizzo sono anche il trifoglio e il fieno di erba medica, due ottimi concimi naturali che arricchiscono il substrato e contribuiscono alla fissazione dell'azoto, ma si possono benissimo utilizzare anche i rifiuti organici del giardino, compresi i residui del taglio dell'erba.
Quello che invece va assolutamente evitato è il materiale organico contenente fertilizzanti chimici e pesticidi, due tipi di sostanze indesiderabili che, se aggiunte al substrato attraverso il mulching, prima o poi finiscono per raggiungere anche i fiori della cannabis.
Il ruolo multifunzione del mulching
Il mulching è una tecnica dagli innumerevoli benefici per la coltivazione biologica della cannabis, che svolge un ruolo essenziale a livello degli elementi biologici che contribuiscono al corretto sviluppo delle piante, tra cui ad esempio il sistema immunitario.
Uno dei principali benefici di questo terriccio superficiale è la sua ottima capacità di protezione termica, che regola la temperatura del substrato evitando il surriscaldamento delle radici o l'evaporazione eccessiva dell'umidità nei periodi estivi più caldi, e proteggendo la vita microscopica in presenza di gelate o comunque di temperature molto basse.
Affinché le condizioni di confort termico siano sufficienti, lo strato deve essere spesso in entrambi i casi. In questo modo, si crea una barriera protettrice efficace che favorisce la simbiosi tra i vari microrganismi del suolo, essenziali nella coltivazione biologica.
Microbi, batteri, funghi e insetti benefici sono infatti fondamentali nei processi di trasformazione e metabolizzazione degli elementi organici presenti nel suolo, che una volta scomposti in nutrienti, vengono assorbiti dalle radici delle piante.
Si tratta dunque di un ecosistema in continua evoluzione che dà vita a quello che conosciamo come "microbiologia del suolo"; una micro comunità di attori biologici che creano una vera e propria catena sinergica che agisce e si regola in maniera completamente autonoma.
In definitiva, il mulching costituisce un manto vegetale che protegge e nutre la vita sotterranea del suolo in maniera intelligente, favorendone il corretto sviluppo e l'equilibrio globale. Una barriera che, come l'atmosfera per la terra, svolge un ruolo di protezione fondamentale per il suolo e che va dunque preparata con la massima cura.
Benefici del mulching nella coltivazione biologica della cannabis
L'utilizzo del mulching presenta i seguenti vantaggi:
- Fornisce protezione termica
- Riduce notevolmente il fenomeno di evaporazione dell'umidità
- Evita che le radici vengano bruciate dal sole
- Protegge dalle gelate e dalle temperature fredde estreme
- Permette di dinamizzare e di migliorare la fertilizzazione del substrato
- Contribuisce all'equilibrio dei vari elementi biologici che compongono il suolo
- Rafforza le difese immunitarie delle piante
- Favorisce lo sviluppo di un "suolo vivo" sano