Humboldt Seeds
Humboldt

Sherbinski: "Ciò che alimenta la passione e la voglia di continuare a scoprire quest’incredibili semi è la connessione con la pianta"

Mario Guzmán, anche noto come Sherbinski, ci parla della sua passione per la cannabis: quando è nata, come ha creato la sua prima varietà e cosa muove l'anima di un breeder. Dopo la recente collaborazione con la squadra di HSO, il creatore di Sunset Sherbert ci racconta la sua storia. Ecco le sue parole.

"Non mi sono mai considerato un breeder ma ho sempre avuto una sorta di connessione molto speciale con le piante. Grazie a queste piccole coltivazioni, ho imparato che essere un breeder non è una questione di conoscenze ma di rispetto e amore per la pianta. Secondo me, il breeding sta nel dedicare tempo e impegno nella creazione di semi, nella loro coltivazione e nella selezione degli individui che riescono veramente a conquistarti. Poi ognuno può portare questo concetto al proprio livello. Eppure ciò che alimenta la passione e la voglia di continuare a scoprire quest'incredibili semi è la connessione con la pianta."

"Ad accogliere uno di queste piccole coltivazioni è stato il garage di mia nonna. In uno spazio di 50 x 50 cm munito di 12 lampade da coltivazione, c'erano diverse GS Cookies in piena crescita e mi è sembrato bene di mettere una Pink Panties accanto a loro. A quei tempi, non ero in grado di individuare il sesso di una pianta, quindi l'ho lasciata lì, dove è rimasta per due settimane. Quando sono tornato, ho visto che aveva impollinato tutta la stanza. Non riuscivo veramente a capire cosa fosse successo. Tutto quello che vedevo era una grossa nube di polvere. Allora sono corso a chiamare il mio amico e gli ho chiesto, 'Cos'è successo?', e lui mi ha risposto, 'Preparati per raccogliere un bel po' di semi'."

La nascita di Sunset Sherbert

"Io ero veramente preoccupato. Non potevo fare altro che pensare, 'Ho perso l'intero raccolto, nessuno vorrà acquistarlo, non c'è altro che semi…'. Ma poi si è scoperto che quei semi furono l'origine della Sunset Sherbert. E io ne aveva molti. Dal fondo di uno dei sacchi della spazzatura contenenti gli steli appena raccolti ho preso un pugno di semi e mi sono detto, 'Non c'è alcuna differenza tra questi semi e gli altri, quindi proverò con questi'. Li ho fatti germogliare e sono diventati i semi che poi portarono alla creazione della Sunset Sherbert."

"Da dove vengo io, nella California, c'è una gelateria chiamata Thrifty's Ice Cream che è lì da 80-90 anni. Si dà il caso che hanno un sapore meraviglioso che chiamano Rainbow Sherbet con tocchi di arancia, lampone e limone. La prima volta che ho coltivato una pianta di Sunset Sherbert e l'ho provata, ho sentito il sapore dei frutti di bosco, del lime (eredità di OG), degli agrumi, dell'arancia e di molti terpeni. Ho viaggiato indietro alla mia infanzia, a quel preciso momento in cui mi godevo un gelato di Rainbow Sherbert. Ecco da dove proviene il nome 'Sherbert'. E, come noi siamo del distretto Sunset di San Francisco, abbiamo deciso di mettere la parola 'Sunset' davanti a 'Sherbert' come elemento identificativo. Questa è, in poche parole, l'origine della famosa Sunset Sherbert. Una varietà creata in omaggio alla città di San Francisco, la nostra casa e quella di molti altri grower che coltivavano, e coltivano ancora, nei loro piccoli garage. Questa è l'essenza del movimento a SF."

"Gran parte della medicina non proviene da grandi imprese agricole ma da piccole coltivazioni che ogni notte ricevono la visita dei grower che se ne prendono cura nel modo migliore rimuovendo le foglie con molta attenzione al fine di ottenere la migliore erba al mondo. Questo non accade soltanto nella contea di Humboldt ma pure nei garage di tutti i coltivatori che hanno dovuto avviare le loro coltivazioni al chiuso per paura di essere perseguiti dalla polizia. C'è chi non capisce ancora che l'unico motivo per coltivare in indoor è la necessità di proteggerci. Per fortuna, sembra che il sole ricominci a brillare lentamente e, grazie alla legalizzazione, i campi tornano a essere pieni zeppi di marijuana. Tuttavia ci sarà sempre qualche piccolo coltivatore, qualche appassionato della cannabis oppure qualcuno coltivando per il proprio consumo che preferisca rimanere al chiuso."

14/05/2019